NERUDA
In collaborazione con Instituto de Cultura Latinoamericana e Colegio de Salamanca di Torino
Pablo Neruda alla fine degli anni Quaranta è senatore della Repubblica cilena sotto il governo di Gabriel González Videla (qui interpretato da Alfredo Castro) di cui è fervente sostenitore. La repentina svolta autoritaria della politica del Presidente porta però il poeta – esponente di spicco del partito comunista – a diventare uno dei più accaniti oppositori del governo finendo per convincere Videla a ordinarne l’arresto.
Larraín parte da qui per mostrare la fine dell’utopia politica di Neruda, poeta civile, intellettuale, politico appassionato ma soprattutto comunista viscerale, avversario scomodo della destra cilena: prima latitante e poi esiliato. Parte da qui perché il film, che è tutt’altro che un biopic, non racconta la vita, non la poesia e nemmeno l’ideale politico di Neruda. Ma, ancora una volta, usa il personaggio principale come un mezzo. Un mezzo per parlare della Storia cilena e del suo rapporto incestuoso con il potere, con il dispotismo e la dittatura. Con la differenza che qui, attraverso la figura di Neruda, il regista individua l’arte come materia per approcciarsi al racconto, riuscendo a costruire un film dove la finzione e la realtà si mischiano indissolubilmente.
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Acquista biglietto - NERUDA - martedì 03/12/2024 - 21:00
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